Quando avevo dodici anni abitava vicino a casa mia un ragazzo, mio coetaneo, di nome Alessandro, avevamo una passione in comune: i dolci. Anche i nostri rispettivi fratelli erano molto amici “per la pelle” come si definivano ma i loro interessi erano molto diversi dai nostri, erano piuttosto turbolenti e girovagavano in sella alle loro biciclette alla ricerca dei posti più impensabili dove scaricare la loro adrenalina, quali cave abbandonate, alvei dei fiumi, strade poco frequentate. Nel tardo pomeriggio, molto spesso, le nostre famiglie non vedendoli rientrare ci mandavano alla ricerca così inforcavamo la bicicletta e andavamo a cercarli nei loro luoghi preferiti.
Nel nostro tempo libero ci rifugiavamo in cucina, carichi di mille idee da sperimentare.
Terminate le scuole medie il mio amico Alessandro ha infilato subito la porta della bottega di un famoso pasticciere vicentino ed ha iniziato la sua formazione, oltre a coltivare il suo amore per la musica iscrivendosi ai corsi di pianoforte al conservatorio Cannetti di Vicenza fino al conseguimento del diploma.
In estate si trasferiva a Parigi da una zia materna proprietaria di un’importante azienda che produceva e commercializzava dolci tipici italiani. Lei aveva molte conoscenze nel settore dolciario ed ha potuto offrire al nipote la possibilità di frequentare i laboratori di alcuni pastrichef parigini rinomati.
Per me le cose sono andate diversamente da come desideravo.
Inoltre dopo qualche anno ci siamo trasferiti a 50 chilometri di distanza e pertanto era impossibile frequentare Alessandro.
Lui ad un certo punto della sua esperienza di dipendente si è sentito in grado di aprire una bottega artigianale tutta sua ed avvia la pasticceria “la Veneziana” nella piazza di un paese vicentino.
Inizialmente il suo desiderio era di proporre dei dolci con influenze parigine ma si rende conto di essere troppo avanguardistico e riassesta la sua produzione con una linea più classica soddisfacendo le richieste dei clienti locali.
Lo pensavo spesso nella mia vita con ammirazione soprattutto perché aveva avuto la forza di imporsi con la propria famiglia mentre io avevo dovuto studiare altro e relegare la mia passione solo al mio tempo libero.
La vita però è strana e quando per me arriva la decisione e la svolta per seguire i miei sogni e diventare una cuoca di cucina naturale professionista per Alessandro avvengono degli importanti cambiamenti che lo portano ad abbandonare la sua vita da pasticciere.
Casualmente ci ritroviamo un giorno con la sensazione di non esserci mai persi e con quel grande senso di fratellanza che ci aveva accomunato nel passato.
Avevamo una valanga di cose da raccontarci.
Quello che era certo per tutti e due era di sentirsi pienamente soddisfatti delle nuove scelte di vita, il sentirsi ancora giovani, ma con un bagaglio di esperienze vissuto di grande valore e con il desiderio di vivere mettendo al primo posto se stessi con nuove sfide.
Da tempo cercavo un esperto per imparare delle decorazioni per rendere i miei dolci naturali con un aspetto esteriore paragonabile ad un prodotto di pasticceria artigianale, ma era un impresa assai ardua.
I dolci del mio repertorio che insegno contengono ingredienti di altissima qualità, farine di grani antichi, con aggiunta di soli dolcificanti naturali, senza l’utilizzo di burro o uova. Questo è il risultato di basi di studio continuamente sviluppate grazie a innumerevoli sperimentazioni personali al fine di accrescere le qualità nutrizionali e ottenere dolci virtuosi oltre ad essere golosi.
Quando ho chiesto ad Alessandro se poteva darmi la sua disponibilità non ha avuto esitazioni nell’accettare unicamente per la nostra amicizia.
L’ho considerato un dono prezioso e sono rientrata a casa a raccontarlo a mio marito, colma di gioia.
Mi disse: “le basi devi prepararle tu, utilizzi ingredienti completamente diversi da quelli per me abituali”.
Come un tempo ci siamo ritrovati in cucina… ma oggi con qualche esperienza in più di allora!!!
Avevo pianificato il programma delle ricette da sviluppare e preparato tutto con la massima cura, le basi per i dolci e le selezioni dei più svariati ingredienti per le decorazioni, ero molto emozionata per avere un amico-insegnante a mia disposizione con una carriera della sua elevatura.
Ci siamo messi subito all’opera e come allora le idee hanno iniziato a crescere e da quella iniziale si sono ampliate grazie ai saperi di Alessandro e da uno stesso impasto hanno preso forma varie ricette fino alla realizzazione di squisiti cioccolatini.
Lui neanche a dirlo è strepitoso, una manualità appassionata contraddistinguono le sue creazioni, che mi hanno continuamente stupita.
La cucina ha iniziato ad essere pervasa di profumi, aromi, colori e forme ed un’energia entusiasmante vibrava come la stessa che ci accomunava da ragazzi.
Abbiamo degustato, seduti in poltrona, piccole porzioni di ogni preparazione accompagnati da una calda bevanda.
Alessandro già sensibile alla cucina naturale è rimasto piacevolmente sorpreso dalla bontà dei dolci riscontrando non solo l’importanza del valore nutrizionale ma anche dei sapori.
Quando Alessandro se ne è andato oltre ai dolci profumi nell’aria, è rimasta la magia dei tanti bellissimi ricordi e di un’amicizia fraterna che il tempo ha mantenuto pura e intatta.
Comments2
Ciao Rossella … leggo con grande emozione questo bellissimo racconto che parla di Noi …
Hai saputo descrivere nel modo più naturale e semplice il valore sacro dell’Amicizia , quell’amicizia che ne il tempo ne la distanza può dissolvere …
Leggere questo racconto mi ha fatto fare un viaggio a ritroso nel tempo e devo ammettere che mi sono emozionato …hai raccontato di me di noi meglio di come avrei potuto fare io stesso .
Non trovo le parole per dirti quanto sono grato ed orgoglioso di esserti Amico .. sei e sarai sempre nel mio cuore …
Con Amicizia Alessandro
Carissimo Alessandro, grazie per la tua bellissima risposta. Ripercorrere questi ricordi anche per me è stata un’emozione forte e sentire che hanno provocato lo stesso nel tuo cuore significa quanto il valore dell’Amicizia sia importante nella nostra vita. Rossella